Nuova Riveduta:

Giosuè 13:13

Ma i figli d'Israele non scacciarono i Ghesuriti e i Maacatiti; e Ghesur e Maacat abitarono in mezzo a Israele fino a oggi.

C.E.I.:

Giosuè 13:13

Però gli Israeliti non avevano scacciato i Ghesuriti e i Maacatiti; così Ghesur e Maaca abitano in mezzo ad Israele fino ad oggi.

Nuova Diodati:

Giosuè 13:13

Ma i figli d'Israele non scacciarono i Gheshuriti e i Maakathiti; perciò i Gheshuriti e i Maakathiti abitano in mezzo a Israele fino al giorno d'oggi.

Riveduta 2020:

Giosuè 13:13

Ma i figli d'Israele non scacciarono i Ghesuriti e i Maacatiti; e Ghesur e Maacat abitano in mezzo a Israele fino al giorno d'oggi.

La Parola è Vita:

Giosuè 13:13

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Giosuè 13:13

Ma i figliuoli d'Israele non cacciarono i Ghesuriti e i Maacatiti; e Ghesur e Maacath abitano in mezzo a Israele fino al dì d'oggi.

Ricciotti:

Giosuè 13:13

mentre i figli di Israele non distrussero quei di Gessuri e di Macati, che continuarono ad abitare in mezzo ad Israele fino ad oggi.

Tintori:

Giosuè 13:13

ma i figli d'Israele non vollero disperdere quei di Gessuri e di Macati, i quali dimorano in mezzo ad Israele fino al presente.

Martini:

Giosuè 13:13

E i figliuoli d'Israele non vollero sperdere que' di Gessuri, e di Machati: e son restati in mezzo ad Israele sino a questo tempo.

Diodati:

Giosuè 13:13

(Or i figliuoli d'Israele non cacciarono i Ghesuriti, nè i Maacatiti; anzi i Ghesuriti ed i Maacatiti son dimorati per mezzo Israele fino al dì d'oggi.)

Commentario abbreviato:

Giosuè 13:13

7 Versetti 7-33

La terra deve essere divisa tra le tribù. È volontà di Dio che ogni uomo conosca il proprio e non prenda quello che è di un altro. Il mondo deve essere governato non con la forza, ma con il diritto. Ovunque sia la nostra dimora e in qualunque modo onesto sia assegnata la nostra parte, dobbiamo considerarla assegnata da Dio; dobbiamo esserne grati e usarla come tale, mentre ogni metodo prudente deve essere usato per prevenire le dispute sulla proprietà, sia al presente che in futuro. Giosuè deve essere qui un tipo di Cristo, che non solo ha vinto le porte dell'inferno per noi, ma ci ha aperto le porte del cielo e, avendo acquistato l'eredità eterna per tutti i credenti, li metterà in possesso di essa. Ecco una descrizione generale del paese dato alle due tribù e mezzo da Mosè. Israele deve conoscere il proprio territorio e attenersi ad esso; non può, con la scusa di essere il popolo particolare di Dio, invadere i suoi vicini. Due volte in questo capitolo si nota che alla tribù di Levi Mosè non diede alcuna eredità: cfr. Nu 18:20. Il loro sostentamento deve essere ricavato da tutte le tribù. I ministri del Signore devono mostrarsi indifferenti agli interessi mondani e il popolo deve fare attenzione a non mancare nulla di adeguato. Sono felici coloro che hanno come eredità il Signore Dio d'Israele, anche se poco di questo mondo è loro toccato in sorte. Le sue provvidenze provvederanno alle loro necessità, le sue consolazioni sosterranno le loro anime, finché non otterranno la gioia celeste e i piaceri eterni.

Riferimenti incrociati:

Giosuè 13:13

Gios 13:11; 23:12,13; Nu 33:55; Giudic 2:1-3; 2Sa 3:3; 13:37,38

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